HOME Progetti Infrastrutture

STAZ. FUNIVIA MOTTARONE


Opera: Riqualificazione stazioni della funivia Stresa-Mottarone
Committente: Comune di Stresa
Ubicazione: Stresa (Vb)
Incarico: Progetto definitivo-esecutivo e direzione lavori
Dimensioni: Superficie di intervento su tre stazioni circa 0000 mq
Importo lavori: Importo generale: € 212.000,00
Impresa esecutrice: Primo lotto: Aedes s.r.l. Domodossola (VB)
Anno di costruzione: Primo lotto: 2016

Il Comune di Stresa ha da tempo avviato una attività di concertazione con la Regione Piemonte volta all’identificazione delle misure di sostegno necessarie a rafforzare la competitività della stazione funiviaria del Mottarone.
Nell’ambito di tale attività è stato sottoscritto un Accordo di programma tra la Regione Piemonte ed il Comune di Stresa per la realizzazione degli interventi di “Messa in sicurezza e revisione dell’impianto funiviario Stresa-Alpino-Mottarone” ed al Comune di Stresa è stato attribuito un finanziamento finalizzato alla realizzazione delle opere di “Revisione generale dell’impianto funiviario Stresa-Alpino-Mottarone”;
Per la riapertura al pubblico esercizio dell’impianto funiviario risulta necessario procedere alla messa in sicurezza sotto l’aspetto edilizio, degli edifici delle stazioni a servizio dell’impianto funiviario medesimo; gli interventi si rendono necessari a causa di alcune evidenti problematiche relative alle opere di finitura delle tre stazioni, riguardanti le superfici esterne dei fabbricati e gli spazi e percorsi deputati al transito degli utenti; inoltre si rende necessario il ripristino di una trave in cemento armato posta nella stazione di arrivo.
Lo studio è stato incaricato della redazione di un progetto preliminare e successivo progetto definitivo/esecutivo di tali opere. E' stato poi incaricato di redigere il progetto stralcio di alcune opere urgenti, il cui completamento si rendeva necessario per poter affrontare l'apertura al pubblico degli impianti funiviari in situazione di maggiore sicurezza e fruibilità a seguito del completamento delle opere impiantisctiche. Tali lavori sono consistiti nel rifacimento della trave in c.a. della stazione di monte.

Il sistema si compone di tre stazioni: una di partenza (in località Carciano), una intermedia (in località Alpino) ed una di monte (presso la vetta del Mottarone).

Stazione di monte (Mottarone)

Il fabbricato è costituito da un corpo principale di altezza rilevante, che ospita i macchinari della funivia e la zona di imbarco/sbarco, e da corpi minori, ospitanti i passaggi degli utenti, una ampia sala d’attesa e alcuni locali adibiti a bar, servizi e uffici.
Il corpo principale, con struttura a telaio in cemento armato e strutture minori con travi e assiti in legno ha copertura e superfici laterali costituiti da lastre grecate in acciaio zincato. Esse presentano diversi segni di deterioramento, con fenomeni diffusi di ossidazione. Anche la lattoneria necessita di manutenzione. Nelle zone di imbarco le solette in c.a. presentano fenomeni di degrado, con messa a nudo dei ferri di armatura nelle parti frontali.
I corpi minori, aventi strutture a telaio in c.a. hanno copertura con lastre uguali al corpo principale. Anche queste si presentano degradate e ossidate.
Le superfici laterali delle zone in muratura presentano diversi segni di deterioramento, con zone caratterizzate da distacco dell’intonaco e disgregazione dei laterizi forati, ed altre con avanzato stato di degrado delle superfici delle strutture in c.a. necessitanti risanamento.
Sul prospetto nord è presente un camminamento di transito pedonale protetto da pannelli di lamiera con parti in vetro. I pannelli sono notevolmente deteriorati.
Le pareti interne ed i soffitti delle aree interne presentano un diffuso degrado, con scrostamento degli intonaci e deterioramento delle pitturazioni.
Verso il piazzale sul lato ovest è presente un muro di sostegno in c.a., che sostiene il terrapieno posto davanti all’entrata. Esso si presenta notevolmente danneggiato da deformazioni subite per cedimenti fondali.
Opere in progetto:
Rifacimento trave in c.a.
Come intervento urgente si è attuato il rifacimento di una trave in cemento armato posta nella parte posteriore della stazione. Tale elemento, avente funzione di controvento,risultava danneggiato da passate operazioni di sollecitazione per messa in tiro di funi, a cui non era deputata. Anche i due setti laterali a cui è vincolata la trave risultavano fessurati e danneggiati. A seguito della demolizione della trave e della parte superiore dei setti laterali, si sono riedificati tali elementi, prevedendo idonei ancoraggi alle strutture lasciate ancora in opera.
Rifacimento della copertura in lamiera grecata, con utilizzo di lastre aventi superficie con lastra grecata in acciaio zincato preverniciato di colore rosso Siena
Risanamento delle superfici di calcestruzzo a vista di basamenti e di murature, tramite sabbiatura, ripristino con malta e pitturazione.
Risanamento muro in laterizio con intonaco ammalorato , con scrostatura, rinzaffo con malta fibrata, intonacatura e pitturazione. Risanamento muro in laterizio con intonaco esistente, tramite raschiatura e lavatura delle vecchie tinte, la posa di un rasante cementizio fibrato, l'applicazione di idropittura.
Ritinteggiatura pareti interne. Realizzazione isolamento termo-acustico con pannelli di lana di vetro. Ripristino muri di sostegno esterni in c.a. , con rifacimento totale di un tratto e risanamento di altra porzione, con sostituzione della barriera in ferro verniciato

Stazione intermedia (Alpino)

Il fabbricato è costituito da un corpo principale di altezza rilevante, che ospita i macchinari della funivia e la zona di imbarco/sbarco, e da un corpo laterale minore, ospitante i passaggi degli utenti ed alcuni locali adibiti a servizi e uffici.
Il corpo principale, con struttura a telaio in cemento armato e tamponamenti in laterizio, ha superfici laterali intonacate e copertura in laterocemento con manto in lastre metalliche.
Le superfici laterali presentano diversi segni di deterioramento, con zone caratterizzate da distacco dell’intonaco e disgregazione dei laterizi forati, ed altre con degrado delle superfici delle strutture in c.a. e messa a nudo dei ferri di armatura.
In generale le superfici intonacate delle facciate e le attuali opere di lattoneria necessitano di interventi manutentivi.
Il corpo minore ha struttura a telaio in c.a. e un copertura piana, con strato di impermeabilizzazione ormai deteriorato, per cui si osservano diffusi fenomeni di infiltrazione di acqua meteorica nei locali interni.
Le superfici delle facciate e i frontali delle gronde di tale corpo minore si presentano notevolmente deteriorati dalle intemperie e necessitanti interventi di ripristino superficiale.
Le pareti interne ed i soffitti delle aree interne presentano un diffuso degrado, con scrostamento degli intonaci e deterioramento delle pitturazioni.
Opere in progetto:
Rifacimento lattoneria della copertura e sostituzione dei pluviali con utilizzo di lamiera zincata preverniciata.
Rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura piana posta della zona servizi, con rimozione degli elementi esistenti e posa di doppia membrana elastoplastomerica, con finitura superiore in scaglie di ardesia.
Realizzazione di isolamento termico con posa di pannelli di lana di vetro e controsoffitto in cartongesso per la coibentazione di alcuni ambienti interni.
Ripristino delle pareti in laterizio di parti delle pareti nord e sud, e delle gronde e soffitti e pareti interne del corpo servizi-uffici tramite scrostatura dell’intonaco ammalorato, rinzaffo con malta fibrata, applicazione di intonaco al civile e idropittura. Risanamento delle superfici di calcestruzzo a vista tramite sabbiatura, ripristino con malta cementizia tissotropica monocomponente, la rasatura idrofuga con malta monocomponente a base di leganti ad alta resistenza, l'applicazione di fondo fissativo a base di resine acriliche ed infine la pitturazione.

Stazione di partenza a valle (Carciano)
Il fabbricato è costituito da un corpo principale di altezza rilevante, che ospita i macchinari della funivia e la zona di imbarco/sbarco, e da corpi minori, ospitanti i passaggi degli utenti, gli uffici della società che gestisce il servizio, un area ristorante.
Il corpo principale, con struttura in cemento armato, è rivestita con un manto in lamelle di lamiera verniciate. Tale manto si presenta abbastanza deteriorato, con fenomeni diffusi di ossidazione.
Il corpo degli uffici, la cui copertura è stata oggetto nel recente passato di interventi manutentivi con rifacimento dell’impermeabilizzazione, presenta facciate e gronde deteriorate dalle intemperie, necessitanti interventi di ripristino superficiale.
Le pareti interne ed i soffitti delle aree interne degli uffici e del vano scala al piano primo presentano un diffuso degrado, con scrostamento degli intonaci e deterioramento delle pitturazioni.
Opere in progetto:
Sistemazione soffitto e pareti locali uffici con sistemazione delle parti ammalorate, coibentazione dei soffitti e pitturazione,
Risanamento gronda esterna, con scrostatura dell'intonaco nelle parti ammalorate, realizzazione di intonaco al civile nelle aree scrostate, applicazione di idropittura acrilsilossanica riempitiva per esterni.
Risanamento superfici in laterizio con intonaco esistente, tramite raschiatura e lavatura delle vecchie tinte, eventuale stuccatura e cartavetratura, posa di un rasante cementizio fibrato, applicazione di idropittura acrilsilossanica riempitiva per esterni.
Risanamento manto in lamiera di facciata, previa ispezione generale del manto per accertamento dell’ancoraggio degli elementi e della tenuta idraulica, tramite sabbiatura con sistema microaeroabrasione, verniciatura con una ripresa di smalto epossidico e una mano di vernice poliuretanica con resistenza ai raggi UV, colore rosso Siena.