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RETI DEI SERVIZI RESIDENZA MONTALBANO
Opera: | Reti tecnologiche a servizio della "Residenza Montalbano" Reti fognarie -Rete idrica di distribuzione |
Committente: | Residenza Villa Gavotti s.r.l. |
Ubicazione: | Comune di Mergozzo (VB) |
Incarico: | Progettazione esecutiva |
Dimensioni: | Superficie insediamento circa 60.000 mq N° unità abitative: circa 100 alloggi Volumetria abitativa realizzata: circa 16.000 mc |
Importo lavori: | Circa € 1.500.000,00 |
Impresa esecutrice: | Villa Gavotti s.r.l. |
Anno di progettazione: | 2007 |
Nell'ambito dell'importante intervento di nuova edificazione che ha comportato un incremento della dotazione di ricettività turistica del comune di Mergozzo,
lo Studio è stato incaricato, oltre che dell'aspetto strutturale, anche della progettazione delle reti idriche e fognarie a servizio del complesso.
L’intervento edilizio è articolato in 15 edifici isolati costituiti ciascuno da 4 piccoli alloggi per vacanze, un raggruppamento di edifici, di forma semicircolare con appendici laterali,
per un totale di 46 piccoli alloggi per vacanze, alcuni edifici a servizio del complesso: ristorante con boutique, alloggio custode, edificio servizi.
Le infrastrutture idrauliche progettate consistono nelle reti di adduzione dell'acqua potabile e nelle reti di scarico di acque bianche e nere.
RETE DI ADDUZIONE DELL’ACQUA POTABILE
Il progetto comprende le seguenti infrastrutture:
1) Allaccio alla rete di Verbania e impianto di sollevamento.
Il progetto prevede l’allaccio per il prelievo dell’acqua
potabile dalla rete pubblica attraverso l’intercettazione su via Pallanza della condotta comunale principale proveniente dal Comune di Verbania. Si prevede un immissione di 4,5 l/s. Tale
intercettazione avverrà direttamente sulla tubazione, con sezionamento della rete tramite l’installazione di due saracinesche di manovra ispezionabili, poste all’interno di un apposito pozzetto
in calcestruzzo. Una tubazione in PEAD diam.110 mm convoglierà l’acqua ad una cameretta di carico, costituita da una vasca di accumulo in c.a. avente una capienza di circa 12 mc, posta nel piccolo
edificio che raggruppa i servizi tecnologici sul lato a monte della strada provinciale.
Da qui un impianto di sollevamento con elettropompe sommerse provvederà
ad addurre l’acqua attraverso una tubazione in PEAD diam. 110 mm al serbatoio di accumulo.
2) Serbatoio di compenso;
Sul versante soprastante, a quota circa 302.20 m s.l.m. verrà realizzato il serbatoio parzialmente interrato
che avrà funzione di riserva e, considerata
l’altitudine a cui sarà situato, permetterà di garantire il tranquillo esercizio della rete di adduzione in ogni situazione di consumo. Il dimensionamento del volume del serbatoio, previsto
di capacità 300 mc, è dettato dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di Mergozzo di usufruire di tale infrastruttura per integrare la adduzione alla rete idrica del capoluogo. Il serbatoio,
oltre a garantire il carico idrostatico, avrà sia funzione di compenso giornaliero, al fine di regolare le portate entranti con quelle uscenti, che di riserva per l’emergenza antincendio.
Sarà realizzato con murature in cemento armato e rivestito all’interno con materiale impermeabilizzante che, a contatto con l’acqua, sia tale da non modificare la qualità dell’acqua immagazzinata.
La soletta e le murature saranno completamente impermeabilizzate e dotate di idoneo sistema di smaltimento delle acque meteoriche. L’aerazione e l’accesso al serbatoio saranno garantite dalla
realizzazione di due aperture nella parete di facciata della camera di manovra, dotate di serramenti in ferro a disegno semplice color grigio micaceo. La capacità di accumulo totale, come già detto,
è pari a 300 mc, suddivisa in due vasche distinte, con possibilità di collegamento attraverso saracinesche di manovra sulle tubazioni di mandata.
3) Condotte distributrici
La rete di distribuzione avverrà tramite due tubazioni principali, entrambe in PEAD. Una prima,
finalizzata al collegamento tra il serbatoio e la rete comunale di via Pallanza, a servizio delle utenze nel capoluogo, avrà diametro 160 mm; una seconda, ad uso esclusivo degli edifici del
“Montalbano”, avrà diametro 110 mm . Da quest’ultima tubazione si dirameranno tratte di diametro minore, dimensionate in funzione delle utenze servite. nei vari rami. Nella seconda parte della
presente relazione saranno illustrati i calcoli di verifica delle opere relative all’ adduzione e distribuzione dell’acqua potabile.
RETE DI SCARICO DELLE ACQUE NERE E DELLE ACQUE BIANCHE
Il progetto prevede la realizzazione di fognature separate, per uniformarsi alle reti esistenti nel capoluogo, suddivise per acque nere e bianche.
Acque nere E’ prevista la posa, sotto il sedime delle strade interne, di un collettore principale a gravità per la raccolta delle acque nere, che intercetta gli scarichi dei vari edifici e li recapita ad una stazione di sollevamento da situare a lato della Strada Provinciale (via Pallanza). Dalla stazione di sollevamento, dotata di elettropompe, i liquami saranno inviati in pressione, tramite condotto posto sotto il sedime della strada provinciale, al collettore fognario principale collegato al depuratore consortile, da intercettare in prossimità del pozzetto posto prima dell’incrocio con via Ai Mulini. La stazione di sollevamento è servita anche da una tubazione di troppo pieno a gravità (PVC diam. 315) con tracciato parallelo alla condotta in pressione, che, in situazione di emergenza per guasti, convoglierà i liquami al corso d’acqua superficiale “Rio della peste”. Tutte le condotte fognarie verranno realizzate in PVC opportunamente calottate, aventi diametri variabili tra mm 250 e mm 300. La tubazione sarà dotata di giunti con manicotto e doppia guarnizione in gomma a perfetta tenuta idraulica. Sono previsti pozzetti d’ispezione in cls a tenuta stagna, posti ad ogni confluenza di una canalizzazione in un’altra, ad ogni variazione planimetrica tra due tronchi rettilinei e ad ogni variazione di livelletta. Tali manufatti avranno delle dimensioni tali da consentire l’agevole accesso al personale addetto alle operazioni di manutenzione e controllo. Saranno dotati di chiusini in ghisa sferoidale diam. 600 mm a passo d’uomo, con guarnizione antirumore in polietilene, atti ad impedire l’uscita dalla canalizzazione fognaria di animali, vettori e/o esalazioni moleste. La canalizzazione in progetto avrà pendenze medie variabili tra il 5% ed il 10%; nei tratti di maggior pendenza (circa 20%) verranno realizzati dei pozzetti di salto atti a ridurre le velocità. E’ inoltre previsto un piccolo impianto di sollevamento, con stazione prefabbricata dotata di elettropompe, per i liquami provenienti dal servizio igienico a servizio dell’area verde attrezzata.
Acque bianche Le acque bianche, provenienti dai tetti degli edifici, dai piazzali, dalle strade e dai giardini e prati del lotto, verranno convogliate nel corso d’acqua che lambisce la proprietà tramite una rete costituita da tubazioni in PVC calottate in cls, con diametri variabili tra mm 250 e mm 500. A monte della strada verrà realizzata una cunetta in calcestruzzo, avente sezione 50x20 cm, con caditoie stradali poste ad intervalli che variano da 25 a 30 metri.