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BANCHINA D'APPRODO






Opera: Strutture nuova banchina d'approdo
per riqualificazione e sistemazione lungolago
Committente: Comune di Lesa
Ubicazione: Lesa (No)
Incarico: Progetto e d.l. strutturale
(Progetto architettonico Arch. Elena Bertinotti)
Dimensioni: Superficie totale banchina: circa 600 mq
Importo lavori: Strutture circa € 200.000,00
Impresa esecutrice: SEI Costruzioni s.r.l.- Messina
Prini s.r.l. - Belgirate (VB)
Anno di costruzione: 2002-2004

L’intervento in oggetto è consistito nella realizzazione delle strutture di una banchina per l’attracco di imbarcazioni da diporto, di un passaggio pedonale con aiuole realizzato su di un terrapieno, e di elementi di comunicazione verticale costituiti da una scala e da una rampa sostenuta da muri in cemento armato.
Avendo la banchina una quota prevista di calpestio di circa 3 metri superiore rispetto al fondo attuale, ed avendo i terreni superficiali caratteristiche meccaniche scadenti, con possibilità di cedimenti, si sono previste fondazioni indirette su pali. Si è scelta la tecnologia a pali prefabbricati in c.a. troncoconici battuti, per la facilità di messa in opera ed i costi contenuti.
Per il trattenimento del terrapieno e la difesa dal moto ondoso è stato progettato un diaframma di palancole metalliche.
Inoltre si è scelto di assorbire le spinte orizzontali prodotte dal terrapieno mediante tiranti realizzati con micropali inclinati di 45° rispetto all’orizzontale.
Al di sopra delle fondazioni indirette si è optato per la realizzazione di una fondazione continua in cemento armato che permette di collegare le varie strutture e distribuire i carichi di esercizio.
Nella parte anteriore si è prevista la posa di pannelli in c.a. prefabbricati, adeguatamente vincolati alle strutture portanti, con funzione di finitura e di protezione delle opere di fondazione dalle azioni del moto ondoso e delle imbarcazioni.
La zona della rampa di accesso è stata concepita con muri in cemento armato rivestiti in pietra, che si fondano in maniera indiretta tramite pali battuti, dello stesso tipo di quelli utilizzati per la banchina
Anche in questo caso si prevede l’utilizzo di tiranti realizzati con micropali, per l’assorbimento delle azioni di spinta orizzontale del terreno di riempimento.

Le modalità esecutive delle opere strutturali maggiori sono state organizzate in fasi successive:

Zona banchina approdo
1) Realizzazione del riempimento con materiale inerte fino a qt. 194.00
2) Infissione delle palancole fino a qt. 194.60
3) Getto di calcestruzzo di sottofondazione dietro alle palandole, fino a qt. 194.30
4) Infissione dei pali fino a qt. 194.60
5) Trivellazione dei micropali-tiranti
6) Scapitozzatura pali fino a qt. 194.30
7) Armatura e getto della fondazione
8) Dragaggio materiale davanti a palancole.

Zona rampa
1) Infissione delle palancole fino a qt. 193.30
2) Getto di calcestruzzo di sottofondazione dietro alle palandole, fino a qt. 192.80
3) Infissione dei pali fino a qt. 193.10
4) Trivellazione dei micropali-tiranti
5) Armatura e getto della fondazione
6) Armatura e getto del muro in elevazione
7) Rivestimento in pietra