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News del 26/10/2019

Studio Bertinotti e Edilizia sostenibile

Negli ultimi anni il settore dell'edilizia sostenibile è in rapida e costante evoluzione. Si diffonde un nuovo approccio maggiormente attento ad una progettazione che tenga conto della biocompatibilità, della sostenibilità delle costruzioni al fine di limitare gli impatti nell'ambiente. 
Un modello che riguarda gli edifici nuovi, che devono essere realizzati nel rispetto di normative tecniche molto restrittive, e gli edifici che necessitano azioni di recupero e riqualificazione.

Il passaggio ad una edilizia sostenibile non è più una scelta ma una necessità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, diminuire il consumo di energia, dare maggior valore alle case, ridurre le emissioni e la dipendenza energetica del nostro paese. Oggi si fa particolare attenzione all'intera vita del prodotto edilizio: dal reperimento delle materie prime ai processi produttivi dei materiali, alla dismissione del bene, al recupero e alla riciclabilità dei materiali; coniugando le esigenze e l’evoluzione dell’edilizia, con il rispetto dell'ambiente, del territorio e della salute dell'uomo. In tale ottica negli ultimi tempi sono nati e si sono sviluppati programmi d’azione e politiche volte alla riduzione dei consumi di energia primaria e delle emissioni di anidride carbonica.

Il settore edilizio è certamente un settore strategico in cui intervenire, poiché è fortemente responsabile dei consumi di energia e delle emissioni di CO2. La Direttiva Europa 2010/31/UE prevede che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero. La nuova visione si ispira agli obiettivi internazionali, i 17 Global Goals definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell'Agenda 2030, obiettivi di sostenibilità per proteggere il Pianeta e le generazioni future.

   

La generale maggiore sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali ha portato anche Studio Ingegneria Bertinotti a proporsi di approfondire il tema della realizzazione di costruzioni a basso fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. La partecipazione a programmi di formazione qualificati nonché l’affiancamento ripetuto con consulenti e certificatori del ramo, ha portato oggi lo Studio a poter efficacemente offrire supporto e assistenza per progettare edifici che riducano drasticamente il proprio fabbisogno energetico e rappresentino un prodotto edilizio contraddistinto da limitati impatti nell'ambiente. In particolare gli approfondimenti maggiori sono stati rivolti allo studio e applicazione di due dei più interessanti approcci “green”: Standard Passivhaus e Protocolli LEED.

   

PASSIVHAUS

Cosa è

Una casa passiva (Passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca) o edificio passivo è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi. 
È dunque un'abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all'edificio ovvero senza alcun impianto di riscaldamento "convenzionale", ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. Si tratta dunque di una casa che massimizza l'efficienza energetica.
È detta "passiva" perché la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda.
Una Passivhaus è un edificio che deve rispettare determinati criteri, fra cui il fabbisogno termico per riscaldamento ed il fabbisogno frigorifero per raffrescamento che devono rimanere al di sotto di 15 kWh/m2 anno, il fabbisogno di energia primaria deve essere minore di 120 kWh/m2 anno ed il valore n50 deve risultare in opera minore di 0.6 h-1.
Queste prestazioni si ottengono con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi del sole, con l’adozione di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici vetrate e mediante l’adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico.

L'energia necessaria a pareggiare il bilancio termico dell'edificio è tipicamente fornita con sistemi non convenzionali (es. pannelli solari fotovoltaici, pannelli solari termici o pompa di calore per riscaldare l'aria dell'impianto di ventilazione controllata a recupero energetico). L'impianto di riscaldamento convenzionale si può eliminare se il carico termico necessario per il riscaldamento invernale è molto basso, convenzionalmente inferiore a 10 W/m². 
Queste prestazioni si ottengono con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi dei ponti termici, con spessi strati di materiali isolanti termici su murature perimetrali, tetto e solai inferiori, e mediante l'adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico per minimizzare le dispersioni di calore.
I 5 punti fondamentali richiesti dallo standard Passivhaus sono:
• Ottima protezione termica di tutti gli elementi costruttivi dell’involucro termico dal pavimento alle pareti esterne fino al tetto;
• Finestre e portefinestre con doppi/tripli vetri basso emissivi con un elevato valore di fattore solare g e telai molto ben coibentati; accurata progettazione e controllo degli apporti solari passivi progettando accuratamente le superfici finestrate, eventualmente differenziate per ogni lato dell’edificio, garantendo al contempo assenza di surriscaldamento estivo;
• Esecuzione a regola d’arte della protezione termica fino ai minimi dettagli con riduzione al minimo di tutti i ponti termici;
• Tenuta all'aria degli elementi costruttivi esterni verificata mediante test di pressione Blower Door;
• Ventilazione controllata con recupero di calore particolarmente efficiente per evitare dispersioni di calore e garantire al contempo un’idonea qualità di aria interna.

Per approfondimenti:      - Sito Passivhausitalia      -    casa Passiva su Wikipedia

Esperienze dello Studio

Uno dei soci fondatori dello Studio, il Geom. Daniele Brizio, appassionatosi alla materia, anche grazie alla collaborazione con l'Ing. Paolo Fortina di Zacchera Hotels, ha seguito un percorso formativo di livello europeo sviluppato da “ZEPHIR Passivhaus Italia” che ha avuto come finalità il fornire ai progettisti coinvolti nel processo costruttivo una conoscenza dei concetti Passivhaus all’interno di un approccio interdisciplinare ed ha permesso il raggiungimento di particolari conoscenze qualificanti nel settore delle costruzioni ad elevata efficienza energetica nonché le conoscenze necessarie per un utilizzo efficace degli strumenti per la pianificazione del bilancio energetico degli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni passivhaus e nzebs.
Il socio è stato inoltre tra i soci fondatori dell'organizzazione Pasivhaus Piemonte, ente... .

Tale esperienza ha permesso di assimilare l’approccio secondo il quale studiare e ricercare le migliori soluzioni fisico-edili per la realizzazione di edifici performanti permette di ottimizzare il rapporto investimento/consumi.
La ricerca del “cost-optimum” per ogni progetto assicura ai clienti il miglior investimento a fronte di una elevatissima soddisfazione data dal fatto di vivere in un ambiente confortevole. 
Tra le realizzazioni curate dallo Studio la più interessante è stata la“Casa Valentino”, fabbricato plurialloggi costruito a Baveno (VB) secondo gli standard Passivhaus, commissionato da un committente illuminato, particolarmente attento alle tematiche di sostenibilità e massimo risparmio energetico.

   

LEED

Cosa è

II “Leadership in Energy and Environmental Design”, più conosciuto con I’acronimo LEED, è il sistema di misurazione e di certificazione delle prestazioni di sostenibilità ambientale degli edifici, creato negli Stati Uniti dall'associazione U.S. Green Building Council (USGBC), che ha avuto la maggior applicazione a livello internazionale. 
L’associazione no profit nata nel 1993 si propone di trasformare le modalità di costruzione e di gestione degli edifici migliorando il comfort e la funzionalità per gli occupanti e le prestazioni ambientali. 
I criteri del LEED sono stati creati per raggiungere i seguenti scopi:
• Definire il concetto di "edificio verde" stabilendo uno standard comune di misura.
• Promuovere pratiche integrate, di progettazione per l'intero edificio.
• Dare un riconoscimento ai leader dell'industria della costruzione attenti al rispetto dell'ambiente.
• Stimolare la competizione nello sviluppo di progetti, materiali e metodi costruttivi verdi.
• Aumentare la consapevolezza dei benefici che porta la "costruzione verde".
• Trasformare il mercato dell'edilizia.
• Orientato con occhio ai guadagni, per ottenere il maggiore profitto possibile pur mantenendo l'aspetto di progetto orientato all'ecologia globale.
• Adempimento a tutti gli obblighi di legge dell'edilizia, mantenendo allo stesso tempo il maggiore profitto possibile.

Il sistema di classificazione affronta sette aree maggiori:
• Sostenibilità del Sito
• Gestione efficiente delle Acque
• Energia e atmosfera
• Materiali e risorse
• Qualità degli ambienti interni
• Innovazione nella Progettazione
• Priorità Regionali

Gli edifici certificati dai LEED utilizzano risorse chiave più efficientemente rispetto a edifici convenzionali che sono semplicemente edificati in base ai regolamenti di edilizia civile. Hanno un ambiente di vita e di lavoro più sano, che contribuisce ad una maggiore produttività e all'incremento della salute e del comfort degli impiegati. 

Per approfondimenti:      - Sito Americano Green Building Council     -        Sito Green Building Council Italia     -    LEED su Wikipdia

Esperienze dello Studio

Lo Studio Ingeneria Bertinotti ha in atto una collaborazione con dei LEED AP finalizzata alla programmazione della certificazione LEED di un edificio pluripiano a destinazione residenziale per il quale si è stati incaricati della progettazione e direzione dei lavori.
Il confronto con i tecnici specializzati in fase progettuale ha dato la possibilità di maturare conoscenze specifiche per affinare le peculiari modalità di approccio progettuale.